Mac, il lungo addio?
 
La prima novità - triste, per noi Mac-User di vecchia data - dell'adozione del processore Intel, lo stesso sul quale si muove il traballante sistema operativo di Redmond, è arrivata all'inizio del 2006. E già qualcuno - io tra questi - sentiva un po' puzza di bruciato. Ora l'odore è diventato un incendio vero e proprio: Apple ha rilasciato BootCamp, un software che permette quello che in gergo si chiama 'dual boot' ovvero la possibilità di scegliere con che sistema operativo avviare la propria macchina.- Meraviglia! - diranno i più - due computer in uno...! -
Se questo da una parte è vero, dall'altra questa 'grande possibilità' presenta parecchie incognite a lungo termine. Per esempio: quale software house continuerà a sviluppare programmi per Mac sapendo che sulla stessa macchina può agevolmente far girare i programmi magari già scritti per windows? E chi, come me, ritiene il Mac un modo di pensare oltre che un semplice computer, vedrà il proprio 'oggetto di culto' diventare l'ennesimo clone win? E poi... dov'è finito il 'Think different' che è stata la nostra bandiera da sempre? La delusione e la sensazione che questa sia la spallata definitiva verso una rivoluzione all'insegna del tradimento del vecchio sogno di Jobs, del fatto di 'crederci' a poter fare qualcosa di diverso... L'amarezza è forte... Addio, Mac?
giovedì 6 aprile 2006